Informazioni generali

La nuova cultura della coltura

Come già riportato nel precedente articolo “Agricoltura naturale – l’agricoltura del non fare”, sempre maggiore attenzione è rivolta all’attuazione di un’agricoltura che sfrutta al massimo i vantaggi offerti dalla natura stessa; diverse sono le modalità di attuazione di questo concetto, sia a livello industriale che nell’orto di casa. Scopriamone alcune.

Agrofarmaci biologici

Una modalità di applicazione è rappresentata dall’utilizzo degli agrofarmaci biologici, sostanze che sfruttano principi attivi naturali per salvaguardare la salute delle piante; alla base di queste sostanze si possono trovare microrganismi, funghi o estratti vegetali e tra i vantaggi ottenuti dal loro utilizzo, oltre ad una ridotta farmaco-resistenza sviluppata dalle piante stesse, evento che obbliga generalmente aa aumentare le dosi utilizzate, si evidenziano una minore persistenza nell’ambiente, un ridotto impatto sugli insetti “buoni” e sulla fauna, oltre a ridurre la pericolosità per l’operatore che li maneggia.

Questa tipologia di farmaci, negli ultimi anni, ha preso sempre più piede sia per i grossi vantaggi che apportano, che per le restrizioni introdotte con il Decreto Ministeriale 33 del 22 gennaio 2018*, che ha eliminato dal mercato la gran parte degli agrofarmaci tradizionali su base chimica.

L’utilizzo degli agrofarmaci biologici obbliga l’utilizzatore ad un cambio di forma mentis relativamente alla salvaguardia delle piante, dato che gli stessi non sono tanto sviluppati per la cura di piante già attaccate da patogeni, quanto alla prevenzione e tutela dello stato di salute delle piante sane.

Contrasto degli insetti infestanti

Anche per la lotta degli insetti infestanti il cambio di rotta prevede l’utilizzo di soluzioni naturali per la loro gestione secondo diverse strategie.

Molti sono i metodi per ottenere l’effetto insetticida, che possono basarsi sulle azioni di estratti vegetali ma anche sull’attività di microrganismi; un esempio di quest’ultima categoria è rappresentata dal Bacillus Thuringiensis, un batterio utilizzato per difendere gli ortaggi in foglia dall’attacco delle larve di lepidottero. Il batterio è in grado di attaccare l’apparato digerente di questi insetti, provocandone la morte; uno dei vantaggi è rappresentato dalla sua selettività, in quanto il batterio non solo non rappresenta una minaccia per l’uomo e la fauna, ma non attacca neanche gli insetti considerati utili per la salute delle coltivazioni.

Un altro effetto ottenibile è quello della repellenza; utilizzare sostanze come il macerato di menta o di felce permette di allontanare infestanti come formiche, cocciniglia e afidi.

Un grosso contributo è dato, inoltre, dalle trappole; queste sono costituite generalmente da un elemento di richiamo (luce, colori, alimenti o feromoni) e da un elemento di cattura (colla o contenitori) che permettono di intrappolare in modo massale popolazioni di insetti allo scopo sia di riduzione/eliminazione delle popolazioni infestanti che per lo studio della loro diffusione ed il loro monitoraggio.

Infine, una valida pratica è quella della “lotta biologica” che prevede di attirare sulla coltivazione gli insetti “amici”, in grado di favorire la crescita delle piante e di proteggerle dall’infestazione di insetti patogeni o dannosi. È il caso delle api, delle coccinelle e dei bombi che possono essere richiamati in prossimità delle coltivazioni grazie alla presenza, ed esempio, di piante aromatiche e fiori.

Concimazione

La concimazione è un altro aspetto che facilmente può essere intrapreso in molti modi, utilizzando sostanze naturali. Dall’utilizzo di concime di origine animale, alle sostanze prodotte dall’attività dei lombrichi, si arriva fino al compost che forse rappresenta meglio di tutti un metodo utilizzabile sia a livello industriale che domestico.

Si basa, infatti, sull’utilizzo di scarti agricoli e alimentari, o anche solo sugli scarti derivati dalla cucina di casa, per ottenere un composto dalle ottime capacità fertilizzanti, in grado di dare alle coltivazioni le sostanze necessarie ad una crescita ottimale senza l’utilizzo di composti chimici.

Alcuni composti, inoltre, possono avere un’azione duale, come il macerato di ortica che presenta ottime capacità fertilizzanti, ma anche un’attività insetticida contro i parassiti.

Ormai in qualsiasi tipologia di attività, al giorno d’oggi, fare delle scelte sostenibili non solo è possibile, ma doveroso; è interessante notare, inoltre, come spesso l’innovazione ed il progresso si possano ottenere facendo un “passo indietro” e tornando alle origini.

Fonti:

*https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/04/16/18G00058/sg#:~:text=Il%20presente%20decreto%20definisce%20le,parte%20degli%20utilizzatori%20non%20professionali.

Elena Colombo