La legge di conversione del Decreto Anticipi ha introdotto un nuovo sistema di monitoraggio degli affitti brevi e turistici prevedendo un codice identificativo nazionale (CIN).
Attualmente non sono state ancora comunicate le istruzioni per richiedere il CIN.
In attesa delle novità continuano ad applicarsi le vecchie regole come da nota ufficiale pubblicata sul sito del Ministero del Turismo lo scorso 29 marzo. La misura è prevista dall’art. 13-ter del decreto-legge 18 ottobre 2023, nº 145, convertito dalla legge 15 dicembre 2023, nº 191.
Nelle more dell’attuazione, i titolari delle strutture ricettive e i locatori di unità immobiliari per finalità turistiche o di immobili in locazione breve – conferma la nota del Mitur – sono tenuti a rispettare le normative regionali attualmente vigenti e, pertanto, a continuare ad utilizzare il Codice regionale o provinciale, laddove previsto nonché, nel caso di nuove strutture o di nuove attività di locazione, a richiedere l’assegnazione dello stesso all’ente territoriale di competenza.
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