Finanza e Tributi,  Informazioni generali

Stralcio cartelle contributi

L’Inps, in una nota inviata all’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, ha acceso i fari su una possibile conseguenza sulla posizione previdenziale di commercianti, artigiani, lavoratori autonomi dell’agricoltura e lavoratori iscritti alla gestione separata dell’Inps in caso di stralcio automatico dei debiti contributivi fino a 1.000 euro.

Per i lavoratori autonomi e per quelli iscritti alla gestione separata Inps, la posizione contributiva è alimentata in proporzione all’effettivo pagamento di contributi.

Con lo stralcio dei contributi verrà “pulito” anche l’estratto conto Inps compromettendo la carriera previdenziale.

Il rischio assume maggiore rilievo per i lavoratori autonomi agricoli, il cui mancato pagamento di una sola rata di contributi per un’annualità comporta il mancato accredito dell’intero anno.

Un modo di evitare lo stralcio automatico sarebbe quello di pagare i debiti contributivi entro il 31 marzo 2023.

L’Agenzia delle entrate-Riscossione ha pubblicato, intanto, le istruzioni e moduli aggiornati con le novità previste dal decreto Milleproroghe che gli enti creditori, diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, devono utilizzare per comunicare, entro il 31 marzo 2023, la decisione di aderire allo stralcio “integrale” dei debiti fino a mille euro riferiti al periodo 2000-2015.

Dott. Commercialista, Revisore ufficiale dei conti, Trustee professionale, Consulente Finanziario professionista, Cod. CPF 1227

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Dott. Daniele Ronchi

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