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Un ferro piovuto dal cielo

La storia dell’antico Egitto continua a regalarci misteri e scoperte, mostrandoci uno dei popoli più prosperi che la storia e l’umanità abbiano mai conosciuto, vissuti in una terra che per anni è stata la culla di grandi pensatori e di incredibili progressi scientifici, tecnici e accademici. Ma il fascino dell’Egitto è dovuto proprio all’enorme e incredibile quantità di enigmi che testimoniano il passaggio di questo popolo sulla Terra.

Un pugnale tra storia e leggenda

Ben cento anni fa, nel 1922, nasce una delle scoperte archeologiche più iconiche dell’immaginario collettivo: ovvero la tomba quasi intatta del giovane faraone Tutankhamon, morto a soli 19 anni nel 1323 a.C. circa. La scoperta ebbe come protagonista l’egittologo britannico Howard Carter.

All’epoca il rinvenimento ricevette un ritorno mediatico globale e da allorail mito di Tutankhamon è cresciuto e si è conservato nel tempo fino ad oggi, circondato da ombre ed enigmi. Uno di questi è proprio il suo pugnale rinvenuto nella tomba. «Gli oggetti egizi di ferro sono pochissimi, non avevano sviluppato la metallurgia del ferro e non c’erano cave. Così, era considerato più prezioso dell’oro», spiega Francesco Porcelli, professore di Fisica al Politecnico di Torino. «Per questo il ritrovamento del pugnale di Tutankhamon aprì un dibattito». Non esistono, infatti, prove archeologiche della fusione del ferro in Egitto precedenti al VI secolo a.C.; il primo esempio noto dell’uso del ferro metallico risale al 3400 a.C. circa, inoltre era un materiale molto raro e considerato più prezioso dell’oro.

L’origine del pugnale

Gli scienziati, analizzando il pugnale attentamente, hanno ipotizzato che l’origine del ferro fosse nello spazio, ossia che provenisse da un meteorite. Nel 2016 la lama è stata sottoposta alla spettrofluorometria XRF per analizzarne la composizione e i risultati hanno confermato la teoria del “pugnale extraterrestre”: la lama risulta infatti essere composta principalmente da ferro, con l’11% di nichel e lo 0,6% di cobalto, ovvero una composizione sovrapponibile a quella dei meteoriti ferrosi.

La fine del dibattito

“Un ferro piovuto dal cielo”, è la frase decifrata da un papiro, che era già un indizio molto importante della provenienza del materiale del pugnale. A svelare il mistero è una ricerca italo-egizia nata in seguito alla scoperta di un cratere, Kamil Crater, individuato per la prima volta nel 2008 da Vincenzo De Michele, curatore del Museo Civico di Storia Naturale di Milano. “Stavo analizzando in maniera dettagliata la zona su Google Earth, alla ricerca di villaggi neolitici, quando ha notato questa formazione del tutto simile al cratere prodotto da una bomba di grande potenza. Poteva trattarsi di un bombardamento o dell’esplosione di un missile, visto che è una zona calda dal punto di vista politico”, racconta Di Martino.

Anche l’origine del pugnale risulta più chiara. A differenza delle altre componenti del corredo funebre in ferro e piuttosto rozzi, il pugnale presenta invece una realizzazione particolarmente meticolosa e rifinita permettendoci di supporre che sia stata un regalo, in particolare dal re di Mitanni.

Beatrice Lotto

Fonti:

https://www.hdblog.it/scienza/articoli/n551920/tutankhamon-pugnale-mistero-meteorite-faraone/

https://sciencecue.it/pugnale-tutankhamon-proviene-dallo-spazio/9500/

https://lamenteemeravigliosa.it/la-cultura-egizia-affascinanti-curiosita/

Riccardo