Informazioni generali

La piattaforma digitale per i pagamenti verso la PA

PagoPA è la piattaforma digitale che permette di effettuare pagamenti verso la Pubblica Amministrazione e non solo, in maniera trasparente e intuitiva, utilizzata ormai in modo massivo da tutti gli Enti e da altri soggetti aderenti che forniscono servizi al cittadino, al fine di gestire gli incassi in modo centralizzato, e strumento per il pagamento del contributo ANAC abbinato al CIG (Codice Identificativo Gara) di ogni singola procedura.

Per poter garantire il suo utilizzo da parte degli utenti, PagoPA ha quindi deciso di espletare una gara europea a procedura aperta per l’affidamento mediante accordo quadro di servizi di Contact center e servizi correlati, per un periodo di 24 mesi dall’attivazione del contratto rinnovabili di altri 24 mesi, da aggiudicare in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata dal miglior rapporto qualità/prezzo.

I requisiti di partecipazione abbinati ai servizi richiesti

Per parteciparvi sono stati previsti, come accade per tutte le procedure di gara, dei requisiti di partecipazione di idoneità professionale (iscrizione nel registro della CCIAA ed al Registro degli Operatori di Comunicazione tenuto da AGCom-Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni), di capacità economico finanziaria (fatturato specifico minimo di € 3.000.000,00 / anno nell’ultimo triennio) e di capacità tecnica e professionale (un contratto, c.d. “di punta”, per un servizio di call center su un unico cliente con un numero di potenziali contatti non inferiore a 1.000.000 / anno e possesso di certificazione ISo9001 per le attività oggetto di gara).

Sono stati poi previsti servizi Principali (i Servizi di contact center) e servizi Secondari (Implementazione e gestione della struttura tecnologica e Servizi di consulenza e assistenza informatica), quindi i primi relativi specificatamente al contact center ed i secondi relativi ad attività complementari inerenti l’ambito ICT.

Una logica di partecipazione non rispettata da PagoPA

In sede di disamina della documentazione di gara alcuni concorrenti hanno evidenziato a PagoPA il non rispetto di una logica di partecipazione, cioè che l’iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione deve essere richiesta, in caso di RTI verticale, solo alla Mandataria che eroga i servizi di contact center (Principali) e non anche alla Mandante che eroga i servizi ICT (Secondari), non necessitando della suddetta iscrizione.

PagoPA, pur incalzata con successive e specifiche richieste di chiarimento su tale evidenza, ha mantenuto incredibilmente la sua posizione, non dando così la possibilità a molti potenziali concorrenti di partecipare, limitando di fatto il numero di chi ha potuto presentare offerta sulla base di una propria errata indicazione.

Le strade perseguibili per difendere i propri interessi

In tali situazioni ci sono varie strade perseguibili, comunque che non danno nell’immediato risultati concreti: il ricorso al TAR – Tribunale Amministrativo Regionale (nel caso, di Roma), cioè l’organo di giurisdizione amministrativa competente a giudicare su ricorsi proposti avverso atti amministrativi da privati che si ritengono lesi in un proprio interesse legittimo, o l’Istanza di parere di precontenzioso verso l’ANAC, cioè l’istituto previsto per risolvere questioni controverse insorte durante lo svolgimento delle procedure di gara.

Di fatto però la prima opzione ha un costo significativo e porta ad un contrasto con L’Ente che poi si sconta inevitabilmente nel proseguo o nella riedizione della procedura di gara, mentre la seconda opzione (se non supportata dall’Ente stesso che ne sospende l’iter in attesa del responso dell’ANAC) non permette comunque al potenziale concorrente di partecipare ed avere solo conferma delle proprie ragioni in un secondo tempo.

Business & Organization Manager

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Luca Tognoni

Business & Organization Manager

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