Salute e Benessere

Quella buona dormita che ci aiuta a stare meglio

I ritmi di vita moderni, frenetici ed inarrestabili, ci inducono spesso a considerare il sonno quasi come una perdita di tempo o, comunque, come tempo rubato ad attività concrete volte ad un risultato produttivo. Questa considerazione è profondamente errata e, di seguito, scopriremo il perché.

Cos’è il sonno?

Il sonno è una condizione fisiologica che accomuna l’uomo e le specie animali, caratterizzata da un abbassamento dello stato di consapevolezza che può essere facilmente riportata allo stato originario, al contrario delle fasi di coma o letargo.

Si caratterizza da due fasi principali, il sonno non-REM (non Rapid Eye Movements) ed il sonno REM (Rapid Eye Movements). Questi due stadi si differenziano, appunto, per la diversa modalità di movimento oculare che si presenta, caratterizzata da movimenti rapidi per il sonno REM che invece non si presentano durante le fasi non-REM.

Queste due fasi si alternano durante il sonno; la prima a presentarsi è quella non-REM che si mantiene per la maggior parte del periodo di sonno (circa il 75%) la fase REM si presenta in uno stadio successivo ed è caratterizzata da un’attività cerebrale paragonabile a quella della veglia.

Le fasi REM e non-REM si ripetono diverse volte nel corso della notte, creando circa 4-5 cicli completi del sonno.

Le due fasi, inoltre, hanno anche funzioni diverse. Infatti, la fase non-REM permetterebbe al nostro cervello di compensare l’attività incessante che ha durante la veglia, mentre il sonno REM ha la funzione di favorire la maturazione cerebrale, instaurando dei meccanismi che simulano quelli attuati quando siamo svegli. Anche a livello muscolare le due fasi sono differenti, in quanto durante la fase REM, caratterizzata dalla presenza di sogni paradossi, si nota la presenza di una breve fase di “paralisi muscolare” volta ad evitare che il nostro corpo esegua i movimenti che effettuiamo nel sogno, evitando di ferirci.

Perché è così importante?

Il ruolo del sonno è fondamentale, non solo per le attività e funzioni cerebrali, ma anche per il nostro fisico.

Dal punto di vista cognitivo, durante il sonno si attuano tutte le attività alla base della plasticità neuronale, ovvero quel fenomeno che permette di riorganizzare la rete neuronale in modo che sia il più efficiente possibile in base agli stimoli con cui veniamo in contatto durante il giorno. Questo non è solo importante dal punto di vista della memoria e dell’efficienza cognitiva, ma entra in gioco anche nella riparazione di danni cerebrali legati a traumi o patologie. Il sonno, inoltre, è alla base dei meccanismi del consolidamento della memoria in quanto, quando siamo addormentati, il cervello non reagisce più in modo reattivo agli stimoli esterni, permettendoci di fissare quanto recepito durante la veglia.

Il nostro fisico, invece, beneficia del sonno in mille modi diversi. Un esempio è rappresentato dall’attività di “pulizia” che si attua grazie alla produzione di molecole, come il glutatione, che permette un’attività di eliminazione di radicali liberi e altre sostanze assimilate durante lo stato di veglia.

Grossi benefici sono apportati a livello del sistema immunitario dato che le fasi di sonno si caratterizzano dalla sintesi e secrezione di sostanze in grado di mantenere controllati i processi infiammatori.

Essenziale non solo per gli adulti ma anche in fase più giovane, è proprio durante il sonno che si producono i giusti livelli di ormone della crescita, grazie al quale i ragazzi vanno incontro al corretto grado di accrescimento e gli adulti mantengono una sana struttura fisica.

Il sistema cardiovascolare, inoltre, beneficia profondamente delle ore di sonno, dato che durante il sonno non-REM si riducono temperatura corporea, frequenza del respiro, pressione arteriosa e battiti cardiaci; questa fase permette di alleggerire il lavoro dell’intero apparato, proteggendoci dal rischio di ictus e infarto, rischio che aumenta, al contrario, in privazione o carenza di sonno.

Questi sono solo alcuni degli esempi degli effetti benefici su corpo e mente indotti dal sonno, effetti talmente importanti da annoverare anche la prevenzione nell’insorgenza dei tumori, il cui rischio risulta ridotto nei soggetti con buone abitudini sonno-veglia.

Non solo a livello biologico o clinico, l’importanza del sonno si evidenzia anche a livello dell’umore; riduzione o cattiva qualità del sonno inducono stati di depressione o comunque, nei casi più lievi, non ci aiutano a ragionare lucidamente sulle questioni per noi importanti, rendendoci difficile prendere decisioni sensate e coerenti.

Al contrario, un buon sonno facilita queste attività, come riportato anche dallo scrittore John Steinbeck che evidenziò come sia “esperienza comune che un problema che si presenta difficile la sera, al mattino è risolto, dopo che il Comitato del Sonno se n’è occupato.”.

Fonti:

https://www.sleepfoundation.org/how-sleep-works/what-happens-when-you-sleep/page/0/1

https://www.hopkinsmedicine.org/health/wellness-and-prevention/the-science-of-sleep-understanding-what-happens-when-you-sleep

https://www.nichd.nih.gov/health/topics/sleep/conditioninfo/what-happens

https://www.prevention.com/health/g20501407/what-happens-during-sleep/

Elena Colombo