Informazioni generali

Il monitoraggio ANAS di ponti e viadotti tramite sensori

ANAS, soprattutto dopo i recenti eventi tragici (tra tutti il ponte di Genova), ha il mandato di sorvegliare la rete stradale di competenza al fine di valutare le condizioni presenti e future delle parti che ne compongono l’infrastruttura, per definire le attività di manutenzione con identificazione degli interventi, dei costi e dei tempi associati. L’obiettivo è quello di innalzare il livello della sicurezza delle strutture, la sicurezza dell’utenza e l’ottimizzazione dei costi di gestione e dei tempi d’intervento, tramite l’adozione di una piattaforma di monitoraggio di ponti e viadotti basata su tre elementi: * Installazione di sistemi locali di rilevazione dei parametri di interesse; * Applicazione di algoritmi di analisi di tali parametri; * Sistema centralizzato che permetta il monitoraggio e la gestione a livello nazionale e la raccolta di tutti i dati di interesse tecnico.

La definizione di un Accordo Quadro per 143 milioni di euro

Per realizzare questo piano, denominato Programma SHM (Structural Health Monitoring), ANAS ha avuto accesso a 275 milioni di euro nell’ambito del “Fondo Complementare” connesso al PNRR. Nel corso del 2022 hanno quindi preso il via le gare d’appalto per il monitoraggio tramite sensoristica di mille ponti e viadotti lungo la rete ANAS, tra cui quella emessa di recente per la definizione di un Accordo Quadro del valore di 143 milioni di euro, suddivisa in 6 lotti, con offerta da presentare entro le ore 12.00 del 12 dicembre 2022.

Detti lotti sono suddivisi territorialmente, come segue: Lotto 1  Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia; Lotto 2  Liguria, Toscana, Marche, Umbria; Lotto 3  Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata; Lotto 4  Lazio, Campania, Sardegna; Lotto 5  Calabria; Lotto 6  Sicilia.

I criteri adottati nella selezione delle opere oggetto di intervento

I criteri adottati nella selezione delle opere sono stati: * Opere appartenenti alla Rete SNIT 1° Livello e TEN su strade principalmente tipo A (autostrada) e B (strada extraurbana principale) e in alcuni casi tipo C (strada extraurbana secondaria); * Opere aventi, in prevalenza, valore TGM per veicoli “pesanti – fino 44 tonnellate” superiore a 700; * Luce della campata maggiore superiore a 20 metri; * Indice dello stato dell’opera, secondo modello ispettivo ANAS che prevede anomalia media, medio-alta e alta; * Opere prevalentemente con impalcati in CAP – Calcestruzzo armato precompresso; * Opere in esercizio da oltre 50 anni.

La governance del Programma SHM affidata ed attuata da ANAS

ANAS attuerà la governance a lei affidata dell’intero Programma SHM, per un controllo molto più ampio su tutto il processo di monitoraggio dello stato di salute delle infrastrutture, prevedendo la messa a punto di un sistema integrato di censimento, classificazione e gestione rischi e di monitoraggio dinamico, comprensivo di 5 macro interventi per “virtualizzare” le opere: * piattaforma per la gestione delle attività ispettive; * piattaforma per il monitoraggio dello stato di salute delle opere; * attività di rilievo delle opere e la creazione di modelli informativi BIM (Building Information Modeling); * installazione di impianti e sensori di campo per il monitoraggio infrastrutturale; * servizi di connettività per la trasmissione dati dal campo ai sistemi centrali.

L’acquisizione costante delle informazioni relative allo stato di tali opere consentirà, inoltre, attraverso l’applicazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale, la definizione di processi di manutenzione predittiva e ciò per intervenire prima che un evento distruttivo e/o tragico possa accadere, come purtroppo è già accaduto.

Business & Organization Manager

Per maggiori informazioni:

Luca Tognoni

Business & Organization Manager

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