Informazioni generali

Cambiamenti climatici e agricoltura

Gli effetti del cambiamento climatico è ormai un argomento noto a livello mondiale; i gas serra emessi in atmosfera, a seguito del consumo dei combustibili fossili, comportano un aumento delle temperature con conseguente variazione delle pressioni e squilibri ambientali. Esistono delle aree maggiormente “specializzate” che risultano essere più fragili a questi cambiamenti; un esempio sono le aree agricole in forte pendenza, significativamente più minacciate dal cambiamento climatico rispetto alla media della superficie agricola globale: il clima arido e l’inclinazione del suolo comportano uno stress idrico ben maggiore rispetto alle aree pianeggianti.

Uno studio dall’Università di Padova per la tutela delle zone agricole

Da uno studio pubblicato dall’Università di Padova: “Future climate-zone shifts are threatening steep-slope agriculture” coordinato daPaolo Tarolli, sulla rivista Nature Food, è stato evidenziato l’impatto del cambiamento climatico sulle aree agricole a forte pendenza alla fine del secolo. Lo studio si basa su una proiezione del paesaggio climatico attuale (comprensivo di un periodo dal 1980 al 2016) a fine secolo (2100) secondo modelli di concentrazione dei gas serra. Per questo progetto sono stati presi in considerazione dati satellitari liberamente accessibili dalla piattaforma di Google Earth Engine, per rendere il lavoro realizzabile anche dagli operatori agricoli.

L’importanza delle zone agricole ad elevata pendenza

Le coltivazioni in pendenza, soprattutto concentrate in Messico, Italia, Etiopia e in Cina, rappresentano una piccola parte del suolo agricolo globale, ma possiedono una grande rilevanza per diversi aspetti. La loro importanza agronomica, così come il valore storico e culturale che li contraddistingue, sono ampiamente riconosciuti dalle Nazioni Unite e protetti con iniziative come i siti patrimonio dell’umanità UNESCO e patrimonio agricolo globale GIAHS (FAO).

Sul totale, l’agricoltura in forte pendenza si trova principalmente in zone climatiche temperate (46%) e fredde (28%) e comprendono i tre quarti di questi paesaggi. Le coltivazioni in aree in pendenza delle regioni tropicali sono pari al 17%, nelle aride al 9% e in quelle polari arrivano all’1%, coprendo insieme il restante quarto del totale. Tra i più importanti esempi che si possono citare ci sono le terrazze Honghe Hani nella provincia cinese dello Yannan, gestite dalle minoranze Hani da più di 1300 anni, le quali producono 48 varietà di riso e creano un habitat idoneo per l’allevamento di diversi bovini, anatre e altre specie tipiche del luogo.

Molto importante è anche la viticoltura eroica, in Italia, sulle colline del Prosecco e del Soave.

Il cambiamento climatico rappresenterà una seria minaccia per tutta l’agricoltura e i sistemi rurali, con un impatto su raccolti e prezzi alimentari.

Tra ottant’anni, secondo le proiezioni del nostro studio, la percentuale dei terreni agricoli di collina e montagna delle zone tropicali saliranno al 27% e quelle aride al 16%: sostanzialmente raddoppieranno rispetto alla situazione attuale. All’opposto, nelle regioni fredde si osserverà una riduzione di terreni agricoli di collina e montagna dall’attuale 28% al 13%, mentre in quelle temperate si passerà dal 46% al 44%

sottolinea Paolo Tarolli.

Lo studio effettuato dall’Università di Padova evidenzia la necessità di procedere immediatamente con manovre di gestione agricole finalizzate ad incrementare la resilienza degli ambienti rurali e agricoli in relazione ai cambiamenti climatici.

Fonti:

https://rivistanatura.com/le-prossime-generazioni-di-agricoltori-dovranno-combattere-contro-la-scarsita-idrica/

https://www.unipd.it/news/cambiamenti-climatici-agricoltura-studio-unipd

https://www.teatronaturale.it/strettamente-tecnico/bio-e-natura/37409-l-agricoltura-eroica-italiana-rischia-di-estinguersi.htm

E. De Vecchi