Salute e Benessere

Lavoratori fragili & Covid-19

Nonostante sia passato circa un anno e mezzo dall’inizio della Pandemia, vi sono ancora soggetti che risentono dei danni che quest’ultima ha causato nella società. Esempio emblematico è quello della categoria di lavoratori fragili, soggetti già di per sé deboli e che, in questo particolare periodo, necessitano di una maggiore attenzione.

I lavoratori fragili

Nell’ultimo anno e mezzo, con la diffusione della Pandemia da Covid-19, il Ministero del Lavoro e della Salute ha voluto prestare rilevante attenzione a soggetti che, avendo già patologie pregresse, potrebbero subire gravi ripercussioni laddove dovessero contrarre il virus da SARS-CoV2.

La definizione di lavoratori fragili, infatti, è di recente costituzione. Secondo la Circolare del Ministero del Lavoro e della Salute del 4 settembre 2020, nr. 13 e secondo l’art. 26, co. 1, Decreto-legge 104/2020, con il termine “lavoratori fragili” si intende quella categoria di lavoratori già soggetti a malattie cronico-degenerative (es. malattie cardiovascolari o respiratorie) che, in caso di contrazione del virus da SARS-CoV2, potrebbero peggiorare ulteriormente le proprie condizioni di salute.

Sulla base di quanto affermato, il Ministero della Salute ha ritenuto opportuno disporre misure necessarie per una migliore sorveglianza sanitaria a tutti i lavoratori che potrebbero rientrare in questa nuova categoria.

In ambito lavorativo, in conformità al D.Lgs. 81/2008, spetta al Medico Competente imporre al datore di lavoro tutte le misure necessarie ad aumentare la possibilità di tutela per i lavoratori fragili.

In particolare, il Medico Competente dovrà assolvere ai seguenti obblighi:

  • verificare che siano attuate tutte le misure imposte dalle autorità sanitarie;
  • valutare le condizioni sanitarie di ogni lavoratore e consentire il reinserimento nell’ambiente di lavoro a seguito di tampone negativo;
  • accertare la presenza di lavoratori fragili, ma nel rispetto della loro privacy.

Tutele: nuovi aggiornamenti

Come è noto la normativa relativa alla categoria di lavoratori fragili è stata sempre aggiornata in relazione alla proroga dello stato di emergenza. Dal momento che, recentemente, lo stato di emergenza è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021, anche la normativa a tutela di questa particolare categoria di lavoratori è stata oggetto di aggiornamento. La disciplina di riferimento è il Decreto-legge 23 luglio 2021, nr. 105 rubricato “Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l’esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche”.

Due sono gli aspetti su cui il presente Decreto ha posto maggiormente l’attenzione.

Innanzitutto, è stata prorogata la possibilità per i lavoratori fragili di svolgere la propria attività lavorativa in modalità smart-working almeno fino al 31 ottobre 2021. Ovviamente, come si può fin da subito notare, vi è un lasso di tempo di circa due mesi che non sembra essere coperto da questo diritto per i lavoratori fragili. L’unica soluzione che si potrebbe attendere in merito è che il Governo in breve tempo decida di correggere questa anomalia ed equipari il periodo in cui è consentito lo svolgimento dell’attività lavorativa in smart-working con la data in cui dovrebbe terminare lo stato di emergenza. Solo laddove sia dimostrato che la mansione a cui il lavoratore fragile è adibito non possa essere svolta da remoto, il datore di lavoro dovrà necessariamente assegnare al suo dipendente una funzione diversa e, se possibile, che possa essere svolta da remoto.

Infine, un’altra importante novità di questo rinnovo è la seguente: al contrario di quanto precedentemente era stato deciso con il Decreto Sostegni, oggi è stato definitivamente chiarito che ai lavoratori fragili è concessa l’applicazione dell’ordinario trattamento giuridico per le assenze. In sostanza, i periodi di assenza da lavoro per questa categoria saranno catalogati tra i periodi di comporto, lasso di tempo durante il quale il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto di lavoro.

Una domanda sorge spontanea: chissà se anche al termine della Pandemia queste categorie di lavoratori non perdano l’importanza acquisita e, di conseguenza, siano a loro garantiti tutti i diritti e le tutele acquisite in questo ultimo anno e mezzo.

Note:

https://www.dequo.it/articoli/lavoratori-fragili-chi-sono

https://www.flpscuolafoggia.it/lavoratori-fragili-cosa-cambia-dopo-il-d-l-105-del-23-7-2021/

https://www.saloniassociati.com/pubblicazioni-eventi/lavoratori-fragili-prorogato-fino-al-31-ottobre-2021-il-diritto-allo-smart-working-con-tutele-ridotte/

E. De Vecchi