Informazioni generali

Fumigazione bancali in legno, un problema della Globalizzazione

Per prevenire l’importazione di parassiti del legno, sempre più Paesi applicano lo standard fitosanitario ISPM 15. L’importazione di merci in questi Paesi deve essere effettuata con imballaggi in legno (scatole, pallet, ecc.) preventivamente sottoposti a trattamenti specifici.

La globalizzazione dei mercati degli ultimi anni ha portato all’intensificarsi degli scambi commerciali fra i vari Paesi.

Talvolta il materiale da imballaggio in legno ha rappresentato un vettore di introduzione e spargimento di organismi nocivi. Si è reso quindi necessario diminuire il rischio di possibili contaminazioni introducendo alcune misure fitosanitarie per evitare possibili impatti ambientali ed economici sul patrimonio forestale mondiale.

Alcune delle misure fitosanitarie:

  • divieto di importazione (massima sicurezza fitosanitaria, ma comporterebbe il blocco del commercio mondiale);
  • ispezione all’entrata (con notevole impiego di risorse per le ispezioni);
  • trattamento prima della spedizione.

Il trattamento prima della spedizione è la misura fitosanitaria indicata dall’IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control) ed è la base su cui si fonda lo Standard internazionale ISPM-15.

Cosa prevede lo standard internazionale ISPM-15?

Lo Standard prevede che gli imballaggi di legno grezzo debbano essere trattati termicamente (HT) e, successivamente, certificati con il marchio IPPC/FAO. 

Questo marchio deve essere controllato attraverso un sistema di certificazione delle imprese della filiera degli imballaggi di legno e dei trattamenti.

Ogni imballaggio prodotto finisce in un forno, che dopo 4 o 5 ore, a seconda delle condizioni del materiale e della temperatura esterna, raggiunge i 59,5 gradi centigradi per rimanervi 30 minuti a tale temperatura.

Un codice univoco collegato al trattamento ne permette la completa rintracciabilità.

Quali sono i materiali da imballaggio in legno interessati?

I requisiti si applicano ad imballaggi quali:

  • scatole
  • casse
  • fusti
  • palette
  • supporti di carico

realizzati interamente o parzialmente con legno duro e legno dolce non lavorato. I requisiti ISPM-15 non si applicano agli imballaggi o ai materiali da imballaggio realizzati con materiali a base di legno che vengono incollati, riscaldati o pressati durante la lavorazione (pannelli truciolari, compensati, impiallacciati), così come la lana di legno e la segatura, o realizzati con legno grezzo di spessore inferiore a 6 mm.

L’ISPM-15 comporta dei costi?

I controlli causano costi aggiuntivi, che devono essere sostenuti dalle aziende. I costi aggiuntivi hanno effetti diversi a seconda del tipo di imballaggio in legno.

Fonti:

https://www.s-ge.com/it/sbh

Fabio Colombo