Informazioni generali

Termometro, quale scegliere?

Scuola, lavoro, casa quale alleato scegliere per monitorare il nostro stato di salute? Tradizionale, digitale o a infrarossi? Non tutti sono affidabili come il vecchio termometro a mercurio. Ecco spiegati pro e contro di ogni modello.

Vediamo alcuni dei modelli più diffusi:

Termometro tradizionale

Si tratta del classico termometro di vetro presente in tutte le nostre case. Simile in tutto e per tutto a quello a Mercurio (vietato da aprile 2009) ma contiene all’interno una lega di metalli meno inquinante chiamata Galinstan, fluida a temperatura ambiente.

Pro Contro
È versatile: misurazione rettale o ascellare

Piuttosto preciso

Prezzo contenuto: 5-9 euro

Il tempo necessario per la misurazione è elevato, non riesce a competere con quella dei termometri elettronici, molto più rapidi

Non tutti i modelli sono di facile lettura

Fragile

Termometro digitale

Iltermometro digitaleutilizzasensori elettronici di caloreper registrare la temperatura corporea. Durante la misurazione, fa diverse rilevazioni e al suono del bip mostra il valore medio. In commercio ne esistonomolte versioni, più o meno sottili, con l’asta morbida o rigida, fino ad alcuni modelli particolari, concepiti esclusivamente per la misurazione nella bocca.

Pro Contro
È versatile: misurazione rettale o ascellare

Velocità elevata

Prezzo basso

Facile lettura

Deve essere smaltito come rifiuto elettronico nelle piazzole ecologiche

Funziona con pile

Termometro a infrarossi

Il termometro a infrarossi a distanza riceve ed elabora le radiazioni emesse naturalmente dal corpo umano, utilizzando un sistema ottico di puntamento a fasci di luce. La grossa comodità è quindi quella di non dover porre l’apparecchio a diretto contatto della pelle. Ci sono due versioni di termometri a infrarossi: quelli che rilevano la temperatura esterna dalla fronte e quelli da inserire nell’orecchio.

Pro Contro
Velocità elevata

Per quelli a distanza, nessun contatto con la pelle (Emergenza Sanitaria COVID-19)

Per risultati precisi serve un corretto puntamento, non sempre facile. La misurazione, quindi, non è sempre affidabile e può essere diversa a seconda della rilevazione

Deve essere smaltito come rifiuto elettronico nelle piazzole ecologiche

Funziona con pile

È il più costoso

Per chi dovesse ancora avere in casa un termometro a mercurio (non sono più in commercio dal 2009), è importante sapere che per poterlo smaltire correttamente è necessario portarlo nell’ecocentro di riferimento, ed è necessario, inoltre, gettarlo negli appositi cassonetti per rifiuti pericolosi.

Fabio Colombo